ANA SCHOOL OF CREATIVITY
L’ANA SCHOOL OF CREATIVITY, con le sue attività in presenza ed online è uno dei maggiori sostenitori de L’OFFICINA Imagination lab.
Dall’inizio della sua attività, ha offerto vari laboratory e residenze, sia a singoli che a piccoli gruppi di esploratori della creatività, dando loro l’opportunità di rimettersi in movimento, di ricaricarsi, di ritrovare benessere e gioia di vivere.
Attraverso meditazioni dinamiche, il lavoro sul respiro, la danza, il movimento ed espressioni creative come la scrittura e il disegno, i partecipanti hanno contemplato i contenuti del loro mondo interiore operando così trasformazioni significative, e raggiungendo “la casa della pace”, un luogo fisico ed emotivo nel quale si approda quando ci si immerge nel profondo della propria interiorità, arrivando al nucleo inviolato, intatto, del proprio essere.
Non è stato necessario per i partecipanti di avere esperienze artistiche precedenti per prendere parte a questa esperienza, perché in questa pratica l’espressione creativa è finalizzata all’introspezione ed è strumento di conoscenza di sé.
L’ANA SCHOOL OF CREATIVITY ha inoltre proposto residenze d’artista a:
Marina Anken, designer svizzera, Master in Social Design alla Berlin University of Applied Sciences, che ha lavorato sull’archivio tessile di Le Cachemirien, trovando inspirazione per una graphic novel “La poesia di un incontro”, ancora da pubblicare.
Valeria Pierini, artista fotografa umbra, che ha lavorato sul tema del sacro e le acque ed ha prodotto immagini in dialogo con il territorio, la sua geografia e la sua gente, vincendo in seguito il premio Arcipelago per artisti emergenti con il leporello da lei creato, “Le balene obbediscono a Dio”.
Giorgia Capoccia, artista tessile, che nel suo studio laboratorio hallowasabi realizza capi di abbigliamento in piccola serie e pezzi unici, ha lavorato anche lei per il progetto “Il sacro e le acque” riflettendo sull’idea di archivio e realizzando, fra l’altro, “un metro quadro di mare antico circa”, oggetto tessile con scampoli di seta, organza, mussola filate e tessute a mano in India provenienti dall’archivio di Le Cachemirien, cucite a mano con filo di seta di recupero. Una porzione di mare di seta che vela e rivela.
Olivia Ithurbide, ceramista e terapista parigina, che ha lavorato sulla coralità e l’impermanenza su un blocco d’argilla di 25 chili, animato dalla presenza energetica delle mani dei partecipanti guidati da lei in uno stato di coscienza modificato grazie alla meditazione, all’ascolto delle proprie emozioni.
Novembre 1, 2022